810 parti nel 2016, più 40 parti rispetto al 2015, ed in aumento rispetto alla media regionale sono il dato più significativo del reparto di ostetricia dell’Ospedale di Esine, in netta controtendenza con i dati regionali che denunciano un calo delle nascite. Si tratta di un dato quantitativo importante al quale si aggiungono tutti gli aspetti qualitativi, scientifici, clinici e professionali che fanno dell’Ostetricia di Esine un riferimento sicuro per la maternità. Il parto oggi viene visto nella sua complessità fatta di mistero e conoscenza, di aspetti profondamente psicologici, sociali e culturali, che entrano di diritto nella clinica ostetrica e, come tale, viene seguito, gestito e rispettato in ogni momento della sua evoluzione. Un valore aggiunto dell’ostetricia di Esine è la presenza delle figure professionali tipiche del momento della nascita, cioè delle ostetriche che sono considerate il legame di fiducia totale tra la clinica ostetrica e la donna che diventa mamma. Inoltre un ulteriore valore aggiunto è dato dall’introduzione di una nuova metodica che consente di ridurre il dolore del parto senza analgesia, quindi in modo più naturale, che entrerà a regime già dal prossimo mese di marzo.

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