Un carrello motore e un carro pianale, si sono scontrati nella notte lungo la linea ferroviaria Brescia Iseo Edolo e nello scontro Nicola Fanchini, operaio di 34anni dipendente di Ferrovienord, ha perso la vita. L’incidente intorno all’una e trenta di venerdì notte, all’altezza del comune di Rodengo Saiano. Alcuni operai stavano lavorando alla manutenzione dei binari, come sempre fuori dall’orario di svolgimento del servizio ferroviario. A mettersi in moto andando ad investire il carrrello motore con a bordo due operai, sarebbe stato il carro pianale che era sganciato e che avrebbe dovuto essere frenato. Il peso del mezzo carico di travi e rotaie, non ha lasciato scampo al 34enne mentre il collega che si trovava con lui è rimasto ferito in modo grave e si trova al Civile di Brescia in coma farmacologico. Per fare luce sull’accaduto Ferrovienord ha aperto un’inchiesta interna. Il presidente Andrea Gibelli – nell’esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia di Nicola Fanchini – ha comunicato di aver incaricato tre persone in una commissione che farà luce sull’accaduto. Anche la Procura di Brescia ha aperto un inchiesta per ricostruire l’incidente insieme alle forze dell’ordine intervenute e alla Polfer. La ricostruzione dei fatti è al vaglio della Polfer, mentre la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo affidato al sostituto procuratore Carlo Pappalardo. Non si è fatta attendere la reazione di Cisl, Cgil e Uil Brescia e Valle Camonica di fronte alla morte del giovane che era anche un delegato sindacale della Cisl.
“Di lavoro si deve vivere e non morire” – ricordano i sindacati che tornano a chiedere più investimenti in sicurezza e formazione.

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