Torna a casa dopo 30 anni in Amazzonia: grande festa a Ossimo per don Lino Zani

Trent’anni e più passati in Amazzonia, in Brasile, a contatto con le popolazioni locali e con i poveri del mondo. Ora, a 75 anni, per don Lino Zani, sacerdote di Ossimo, è arrivato il tempo del rientro definitivo nel suo paese natale. Una decisione non facile, visto che il suo cuore continua a battere per il Paese sudamericano.

Per lui i suoi concittadini hanno organizzato, domani mattina, una cerimonia sentita e sobria, proprio com’è lui, un incontro che sarà anche l’occasione per consegnargli il premio Italiani nel mondo. Il riconoscimento gli è stato assegnato dall’Asi, Associazioni sportive e sociali italiane, e porta la firma del presidente nazionale Claudio Barbaro, oggi sottosegretario del ministero all’Ambiente. «A don Lino Zani per avere scelto, quale missione di vita, di elevare la dignità degli umili» si legge nella targa, che gli verrà consegnata da Gianmaria Italia, consigliere nazionale Asi e ideatore del premio, da Davide Magnabosco, presidente provinciale del sodalizio e dal sindaco Cristian Farisè.

Il riconoscimento viene conferito agli italiani che, nella loro quotidiana attività all’estero, onorano il paese. La festa prenderà il via alle 9.30 con l’accoglienza nella sala consigliare di Ossimo Superiore, dove alle 9.45 inizierà la cerimonia, con i saluti, l’introduzione a cura di Italia, la consegna del premio e l’intervento del sacerdote, con visione di un filmato. A seguire ci si trasferirà a Ossimo Inferiore, per la Messa delle 11 nella parrocchiale e il rinfresco in piazza San Damiano.

Una vita per gli altri

Don Lino è nato il 6 marzo 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Subito dopo è partito come missionario per il Brasile, dov’è rimasto sino al 1997, quando rientrò in Valcamonica per accudire la mamma. In quegli anni, dal 1997 al 2011, è stato parroco di Lozio e Villa e di Malegno, per poi ripartire nel 2012 come «fidei donum» della Diocesi di Brescia in Brasile (dopo qualche mese in Mozambico), nella zona di Amapá sul Rio delle Amazzoni. Per il suo impegno è cittadino onorario delle municipalità brasiliane di Itaobim (nel 1980) e Jenipapo de Minas (nel 2006).

«Tutti noi ci rallegriamo per il meritato premio, perché la nostra comunità è affezionata a don Lino – afferma il sindaco Farisè – e siamo orgogliosi di quanto ha fatto per il bene della gente in luoghi così lontani, dove ha saputo farsi tanto apprezzare. Siamo felici di riaverlo tra noi, Ossimo lo ha sempre avuto nel cuore».

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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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