Undici aule didattiche entro la fine del prossimo anno scolastico. È stata posata ieri la prima pietra per il nuovo edificio del liceo Golgi di Breno, che sorgerà nel recinto della sede principale e risolverà il problema relativo agli spazi dovuto all’incremento di iscrizioni degli ultimi anni.

Il polo

L’attuale polo è infatti sottodimensionato: con tre milioni e mezzo di euro sarà costruito un nuovo edificio su tre piani, raccordato alla struttura esistente tramite dei corridoi. Il pianterreno ospiterà tre aule, i servizi, un deposito e i locali tecnici, al primo ci saranno altre quattro aule, un archivio e i servizi e al secondo quattro aule, servizi e locale bidelli. Per movimentare stilisticamente la facciata ci saranno due balconate, mentre sulla copertura saranno installati i pannelli fotovoltaici.

Sostenibilità

Bioedilizia ed efficienza energetica sono i tratti salienti del progetto: la struttura, infatti, sarà per gran parte in prefabbricato, a eccezione dell’interrato, con struttura portante, pareti e suddivisione interna del tetto in legno. Sarà realizzato con tecnologie costruttive che garantiscono una migliore prestazione energetica, utile ad abbattere i costi, e un maggiore rispetto per l’ambiente. I costi iniziali saranno sì più alti, ma a vantaggio dei risparmi su riscaldamento, raffrescamento e illuminazione.

EMBED [Emanuele Moraschini (a sinistra) stringe la mano al suo predecessore, Samuele Alghisi]

«La posa della prima pietra – ha detto il presidente della Provincia Samuele Alghisi – rappresenta simbolicamente il lavoro portato avanti in questi anni per migliorare la sicurezza e la qualità della vita all’interno delle scuole. È anche l’occasione per consegnare nelle mani del mio successore (Emanuele Moraschini, unico candidato alla elezioni del 29 gennaio, ndr) progetti e opere in fase d’esecuzione, con l’augurio che il nuovo incarico sia per lui fonte di stimoli e soddisfazioni, certo del fatto che le sue competenze daranno un importante contributo alla Provincia».

Altri investimenti

L’investimento sarà coperto per 2,9 milioni dalla Provincia e 600mila dalla Comunità montana. I lavori si concluderanno entro dicembre e l’edificio sarà consegnato in primavera 2024. L’intervento è inserito in un più ampio protocollo d’intesa dedicato agli edifici scolastici superiori camuni, siglato tra Provincia, Comunità e Comune di Breno, per oltre 7 milioni, di cui sei della Provincia. Previsti la manutenzione, l’efficientamento e la sistemazione della palestra e degli esterni della succursale di via Martiri, la manutenzione e l’ efficientamento della sede e della succursale del Tassara e la costruzione del nuovo liceo musicale a Darfo.

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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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