La scelta coraggiosa di Loredana: suora con le «sue» Dorotee

Un tempo i conventi erano pieni, sia di frati sia di suore. In tanti sceglievano la vita religiosa, sia per indole personale, sia per spinta familiare. Da tempo non è più così: seminari e conventi sono sempre più vuoti, con poche eccezioni. Anche la Valcamonica, tradizionalmente terra di grandi vocazioni, si va impoverendo. Per questo l’arrivo di una nuova suora è una grande festa per l’intera comunità.

La festa

Domenica Loredana Boniotti, trentaquattrenne di Sellero, farà la sua prima professione religiosa nelle dorotee di Cemmo, nel convento che dista un tiro di schioppo dalla sua casa. Ha già una destinazione: con altre sorelle andrà a Lumezzane, per aprire una nuova comunità di dorotee a servizio dell’unità pastorale. La cerimonia per la prima professione religiosa è prevista alle 15 nella parrocchiale di Cemmo (al termine un momento di festa nella casa Beata annunciata); preceduta dall’esperienza di fraternità per giovani «Venite alle nozze», che si terrà da sabato alle 19 sino a domenica pomeriggio sempre a Cemmo. La parrocchia e la comunità d’origine della giovane, Sellero, in preparazione all’evento ha organizzato un’intervista a Loredana tra canti e parole per domani alle 20.30 nella sala polifunzionale Fornaci alla Scianica.

Impegno

Nella scelta tanto preziosa quanto inusuale nei tempi moderni hanno pesato in particolare due accadimenti: la Giornata mondiale della gioventù di Cracovia nel 2016 e quanto successo cinque anni fa, dopo un delicato intervento chirurgico, con l’esperienza di preghiera e amore che ne è seguita. Da qui la scelta di entrare nella comunità della suore di Cemmo, dove da subito «si è sentita a casa». Da allora il percorso è stato articolato, senza mai ripensamenti: dapprima due anni nella comunità a Milano, in una scuola delle dorotee, dove ha conosciuto da vicino il carisma e la famiglia religiosa, compiendo una delle attività predilette da Loredana: stare con i bambini (già in passato aveva operato nella ludoteca di Sellero). Quindi il rientro a Cemmo per il noviziato e lo studio, ma parallelamente anche l’impegno nella scuola dell’infanzia e nell’oratorio di Capo di Ponte e Darfo. Ora appunto la nuova importante, fondamentale tappa del suo cammino, religioso e di vita.

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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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