Ci siamo, oggi i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e stanotte anche Darfo Boario Terme avrà il suo nuovo sindaco. Si concluderà così la tornata elettorale delle Comunali 2022, che due settimane fa ha già designato dieci primi cittadini in altrettanti municipi bresciani.

Il Comune termale era l’unico ancora in attesa, il solo (tra i tre potenziali) ad aver dovuto ricorrere al secondo turno per assegnare la fascia tricolore. Si riparte da dove si era rimasti nella serata del 13 giugno, quando furono resi noti i risultati delle schede depositate nelle urne il giorno prima e scrutinate nel pomeriggio di quel lunedì. Risultati che collocarono in pole position Dario Colossi, capace di raccogliere 2.818 voti, pari al 39,26%, e consegnarono a Paola Abondio (2.149 voti, equivalenti al 29,94%) il ruolo dell’inseguitrice.

Gli elettori diedero credito a Colossi, esponente della lista civica «Progetto Vero», l’uomo nuovo della politica locale, pur forte di una significativa esperienza in ambito amministrativo, essendo stato sindaco della vicina Rogno per due mandati consecutivi. E indicarono come sua sfidante Paola Abondio, candidata della lista «La Civica», la compagine che aveva espresso il sindaco nelle ultime due competizioni elettorali, cioè Ezio Mondini.

Rimasero esclusi dal ballottaggio Francesca Benedetti, sostenuta da tutti i partiti del centrodestra, e Walter Bianchi, candidato per «Vallecamonica Provincia – Basta Tasse», che ottennero rispettivamente 2.091 e 120 voti, pari al 29,13% e all’1,67%.

Nei giorni successivi al primo turno si è parlato di possibili accordi per far confluire i voti degli esclusi su questo o quel candidato al ballottaggio. Non è stato formalizzato alcun apparentamento, ipotesi peraltro immediatamente esclusa sia da Colossi sia da Abondio, che hanno preferito ribadire e sottolineare i punti forti dei propri progetti, ritenendoli l’argomento fondamentale sul quale puntare per convincere gli elettori.

G«Negli ultimi decenni – ha affermato Colossi – la città di Darfo Boario Terme è caduta sempre più verso il basso, noi abbiamo un sogno e da questo vogliamo ripartire. Negli ultimi 15 giorni abbiamo continuato ad incontrare i cittadini nei luoghi teatro dei nostri progetti perché l’ascolto e il confronto per noi sono fondamentali. Accoglieremo tutti e ascolteremo tutti, perché vogliamo essere la lista di tutti e rappresentare Darfo, una città dal potenziale inespresso che intendiamo risvegliare».

«La logica – ha dichiarato Paola Abondio – deve essere questa: c’è una bella idea, intorno a questa si costruisce un progetto e lo si porta avanti. Questo per dire che tutte le persone saranno ascoltate e comprese, a prescindere da quelle che sono state le loro scelte di voto. Sarò la sindaca di tutti, di chi ci ha scelto in prima battuta, di chi non era andato a votare e di chi invece aveva fatto una scelta diversa. Abbiamo scritto chiaramente quello che faremo in una visione concreta di medio-lungo termine senza mai perdere di vista il dato reale».

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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