Per tutta la giornata di ieri almeno una ventina di persone, tra operai e tecnici, hanno lavorato all’imbocco della galleria Sellero, a poche centinaia di metri dalla stazione di Cedegolo, dove mercoledì alle sei un treno partito da Edolo ha impattato contro un grosso masso. Lo spazio di movimento è angusto, con i binari stretti tra il versante impervio a monte e la sottostante scarpata quasi a picco sull’Oglio.

Il convoglio è formato da due automotrici: nelle prime ore è stata rimossa la seconda, deragliata anch’essa a causa dell’urto della prima con il masso, rimessa sui binari e portata in una stazione a nord.

EMBED [Leggi anche]Per l’intera giornata alcune squadre specializzate di rocciatori hanno lavorato per mettere in sicurezza la parete, per pulire e disgaggiare la roccia e per installare della strumentazione in grado di monitorare il versante h 24. Quest’oggi le operazioni entreranno nella fase più delicata, per la messa in sicurezza della prima motrice, in modo da rimuovere il materiale incastrato sotto il carrello del treno. Per farlo sarà realizzata una struttura in legno che sosterrà la motrice: solo in questo momento sarà possibile valutare il modo migliore per liberarla e, di conseguenza, spostarla.

Non è ancora possibile determinare i tempi, che non saranno sicuramente brevi. Portata via anche questa, partiranno infine le operazioni per garantire la ripresa dell’esercizio, ovvero per il controllo del binario, per l’eventuale sistemazione e il test finale sulla tenuta del versante, posto esattamente sopra la galleria, da dove si è staccato il masso.

«É un fatto che purtroppo è successo e ora va gestito» afferma il sindaco di Cedegolo Andrea Pedrali. «Fortunatamente – aggiunge – non ci sono stati feriti, perché le conseguenze, visto il punto, potevano essere gravissime. Le operazioni sono svolte con celerità e competenza, c’è da riconoscerlo». Il provvedimento firmato dal procuratore Francesco Prete è stato notificato dagli agenti della Polizia ferroviaria, nella serata di ieri ai vertici di Trenord negli uffici di Cadorna, nel Milanese. Sequestro. La Procura ha disposto il sequestro della tratta ferroviaria Brescia-Edolo, dove mercoledì mattina è deragliato un treno a causa di una frana che si è staccata dalla parete rocciosa a lato dei binari. Il sequestro interessa esclusivamente l’area della galleria di Cedegolo, dove ancora oggi è fermo uno dei vagoni che, in frenata, ha travolto un masso di oltre un metro cubo. Solo la prontezza di riflessi del macchinista ha evitato un epilogo peggiore. A bordo del treno poco dopo le 6 del mattino c’erano quindici persone e nessuna è rimasta ferita. Solo tanta paura e qualche contusione.

La procura ha aperto un’inchiesta per pericolo di disastro ferroviario colposo (articolo 450 del codice penale) e al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. Mentre procedono le operazioni per liberare le rotaie dal pesante masso che ha invaso la linea ferroviaria, la magistratura vuole capire se il distacco del materiale roccioso poteva essere evitato. La Polfer deve valutare se erano regolarmente installate le reti paramassi, soprattutto all’ingresso e all’uscita dal tunnel di Cedegolo e se siano state effettuate le verifiche sulla galleria ma anche sul resto del percorso Brescia-Edolo.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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