La montagna bresciana si affaccia all’inverno con tante attese, ma anche con un fremito. Lo fa portando alcune novità, presentate ieri in Regione a Milano dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore al Turismo Lara Magoni, affiancati da Graziano Pennacchio, ad di Visit Brescia.

Dei 27 comprensori sciistici della Lombardia, con 476 piste da discesa, 7 sono nel Bresciano, a partire dal più grande e conosciuto, il Pontedilegno-Tonale, per passare al Maniva, a Borno, Montecampione, Val Palot, Corteno-Aprica e Gaver-Bagolino, caroselli che, dai mille metri ai tremila del Presena sanno catalizzare una grossa fetta di appassionati dello sci provenienti dalla nostra provincia ma soprattutto da fuori.

EMBED [Leggi anche]Nonostante le difficoltà dell’ultimo anno e le preoccupazioni, si parte in alcuni casi sabato 27 novembre, per tutti gli altri il 4 dicembre per il ponte dell’Immacolata. Le vette bresciane hanno saputo rinnovarsi, proseguendo un percorso di innovazione che nell’ultimo decennio ha caratterizzato l’intera provincia di Brescia. Su tutti basti fare l’esempio di Pontedilegno-Tonale, che ritorna al suo pubblico con le nuove fun slope e la zip line, oltre al grande evento dell’Ice Dome, con i concerti nell’igloo di ghiaccio a passo Paradiso.

Il comprensorio dell’alta Valcamonica guarda con attenzione alla sostenibilità: è infatti tra le prime zone ad aver commissionato un bilancio di sostenibilità, presentato a fine aprile 2022. Ma non sono solo i big a portare vento di novità: nella piccolissima Val Palot i bambini da 6 10 anni potranno sciare per tre giorni con skipass e maestro gratuiti, mentre in Maniva debutta lo sleddog. Anche a Gaver-Bagolino ci sono primizie: un rinnovato anello di sci di fondo e la mappatura delle piste di scialpinismo. Ora si deve solo aspettare che nevichi e che le temperature calino un po’.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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