Falsa partenza per le elezioni comunali di Bienno: a poche ore dalla presentazione dell’unica lista «Bienno è tuo», la commissione circondariale di Breno ha deciso di non accettare la candidatura, perché la lista è stata sottoscritta da un numero di elettori superiore rispetto a quello previsto da una legge che risale al 1960. Secondo la normativa, infatti, nei comuni che hanno tra i 2.001 e i 5.000 abitanti le sottoscrizioni delle liste devono essere superiori di 30, ma non più di 60. Nel caso della lista «Bienno è tuo», erano 98.

Lo spettro all’orizzonte, dunque, è quello del commissariamento. Il gruppo annuncia il ricorso: «Ci batteremo come al solito, ma rimane il rammarico di uno Stato che una volta di più fa cadere le braccia a quei pochi che si vogliono impegnare nell’amministrare la cosa pubblica».

EMBED [Per approfondire]Nella storia di Bienno non era mai successo che si presentasse un’unica lista. Anzi, il confronto è sempre stato ampio e acceso, fuori e dentro dall’aula consiliare. La contesa tra il gruppo di centrodestra, rappresentato negli ultimi due decenni circa da Massimo Maugeri, sindaco degli ultimi due lustri, e quello di centrosinistra, che fa riferimento ad Aldo Pini, primo cittadino per i due mandati precedenti a quelli di Maugeri, si è spenta. Con la scelta di Pini di concludere la sua carriera politica e con nessuno del gruppo che intendeva andare avanti, il campo era libero per l’attuale maggioranza. Che si era presentata agli elettori forte di una compagine quasi interamente confermata.

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C’era solo il cambio al vertice: Maugeri era arrivato al secondo mandato e aveva ceduto il testimone al suo vice Ottavio Bettoni. In lista, oltre al capolista Maugeri, c’era l’intera Giunta attuale, con gli assessori Bortolo Trombini, Francesca Bontempi e Maria (Matilde) Comensoli, oltre ai confermati Paolo Bettoni, Daniele Fanti e Angelo Panteghini. L’unico assente del gruppo storico era Giancarlo Panteghini, che aveva passato la mano. La lista del Grande Nord non aveva fatto capolino e neppure il fantomatico gruppo antagonista che aveva fatto qualche comparsata sui social.

Il programma di Bettoni era in linea e in continuità con quello dell’ultimo decennio, ma c’erano anche parecchie novità, a iniziare dal nuovo polo scolastico per arrivare a un rinnovato poliambulatorio, e poi tanto turismo, montagna, sociale e attenzione per il borgo di Prestine.

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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