Si riapre, ufficialmente e in sicurezza. Ieri intorno alle 17 la Provincia ha riattivato il tratto di provinciale 345 dalla località Campolaro sino a Bazena, chiuso dallo scorso dicembre e non più transitabile per l’enorme quantità di neve caduta e per le ripetute valanghe in più punti. Da qualche settimana Palazzo Broletto ha avviato dapprima le opere di sgombero della massa nevosa, che in alcuni punti superava ancora ben oltre il metro di altezza, e di pulizia della sede stradale.

A seguire sono state sostituite le barriere di sicurezza divelte dalle valanghe ed effettuato il disgaggio e la messa in sicurezza della parete roccioso a monte, attraverso ancoraggi dei massi instabili. È stato necessario l’intervento di rocciatori esperti, che hanno lavorato in parete sul versante tra il chilometro 69+900 e il 68+645: la nuova barriera è lunga settanta metri e sostituisce quella esistente, sradicata da una slavina.

Il cantiere non è però chiuso, ma prosegue per “liberare” il passo Crocedomini, con nuove opere di sgombero e pulizia (il passo rimane perciò ancora chiuso). A preoccupare, da qualche tempo, sono piuttosto le condizioni della 345 oltre il Crocedomini, nel tratto che collega il versante camuno con quello valsabbino: la strada, in diversi punti, è crollata a valle e i danni sarebbero considerevoli. Il timore che possa non essere aperta per l’estate già serpeggia.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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