Undici salite, per un totale di 150 km, con 9.004 metri di dislivello effettuati in 14 ore e 44 minuti. È l’everesting che Cristian Vaira ha conquistato sabato, facendo su e giù con la sua mountain bike dal campo sportivo di Cerveno al monte Arsio. Una vera impresa, visto anche il fatto che le ultime sei ore sono state accompagnate da pioggia, fango e freddo, rendendo durissime le quattro salite finali.

La partenza, con il buio, è stata alle 5 del mattino e l’arrivo, all’imbrunire, con un festeggiamento da parte degli amici. Nel mezzo quasi 15 ore in cui compagni e volontari di Cerveno non lo hanno mai lasciato solo, seguendolo, alternandosi, anche lungo le salite, il tutto in mezzo al tifo affettuoso e deciso di molti cittadini.

Cristian Vaira è al suo secondo Everesting, sfida che prende il nome dalla vetta himalayana più alta, per i suoi 8.848 metri di altitudine: prevede di raggiungere o superare un pari dislivello correndo, in bici su strada o in mtb.

«Sono arrivato davvero al limite sia fisico sia mentale – dice l’ultra atleta di Ono San Pietro -, ma ho tenuto duro e, stringendo i denti, ho spianato comunque le ascese finali. È stato possibile grazie al supporto di chi mi ha seguito e della mia compagna Mara, che mi ha sostenuto in tutto».

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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