L’Associazione nazionale alpini Ana di Vallecamonica ha deciso: il suo centenario sarà celebrato a Breno, luogo dove la sezione è nata e da sempre ha sede. La comunicazione era piuttosto attesa, visto l’interesse anche di altri territori. Lo ha stabilito il consiglio nell’ultimo incontro, dove sono stati definiti anche i primi dettagli dell’iniziativa. Il secolo di vita delle penne nere camune verrà ricordato nell’ambito del prossimo Pellegrinaggio in Adamello, che di conseguenza si terrà anch’esso a Breno: la cerimonia della domenica mattina, con la sfilata, sarà a Breno, mentre quella in quota del sabato è programmata in Valle Adamè, ai piedi del ghiacciaio, in una località che anche dal punto di vista storico si presta particolarmente.

Le date da segnare sono il 23, 24 e 25 luglio, con una delle serate che sarà riservata al centenario della sezione: l’idea è di organizzare l’appuntamento in piazza Generale Ronchi, che è stato il primo presidente della sezione alpini di Vallecamonica e uno dei padri fondatori dell’Ana. Non è stata ancora scelta, invece, la figura a cui sarà intestata l’edizione 2021 del Pellegrinaggio.

Strategie. «Abbiamo iniziato a ragionarci nei giorni scorsi – dichiara il presidente Ana camuna Mario Sala -, così da avere un programma utile a celebrare insieme il cinquantasettesimo Pellegrinaggio e il centenario della sezione. Sappiamo bene che molto dipenderà dalle condizioni sanitarie, ma noi abbiamo necessità di iniziare a programmare adesso, altrimenti non ci saranno i tempi per muovere tutte le risorse e i gruppi. Poi le valutazioni definitive andranno fatte sotto data. Noi allestiremo un programma, se si potrà fare in modo completo, bene, diversamente ci adatteremo».

Le penne nere camune hanno iniziato a ragionare anche su un testo che ripercorra la storia dei cento anni della sezione, che potrebbe essere una pubblicazione o una edizione straordinaria del giornalino. Al lavoro, oltre al comitato di presidenza, anche il direttore del notiziario Nicola Stivala e i due ex presidenti della sezione Giacomo Cappellini e Ferruccio Minelli. La celebrazione. «Ovviamente ci sarà un grande coinvolgimento dei 67 gruppi alpini della Valle – aggiunge Mario Sala – perché la storia della sezione Ana è fatta attraverso la storia dei gruppi: è a loro che chiediamo supporto per avere notizie e immagini. In base al materiale che raccoglieremo, decideremo come comportarci».

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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