Oggi quotidianamente tutti (o quasi) scattano foto o girano video con i telefonini: documentare ciò che si sta facendo o vedendo è diventata, pare, una necessità primaria. Ma fino a qualche tempo fa non era affatto così: per realizzare i filmati si utilizzavano telecamere ingombranti e complesse e per riguardarli c’erano i nastri con il proiettore o le videocassette. Il progetto «La memoria dei fiori – La Valle Camonica raccontata dai tuoi film di famiglia» ha raccolto oltre quattrocento filmini di famiglia da tutto il territorio camuno, conservati nelle case e spesso dimenticati in cantine e solai, oppure nascosti in qualche armadio a prender polvere senza avere i supporti per poterli vedere. Vi sono narrate feste e iniziative pubbliche, riti tradizionali dei paesi ed eventi privati di vita quotidiana come matrimoni, comunioni e vacanze, microstorie del Valle fino alla fine degli anni Ottanta. Una sorta di lungo e originale documentario sul passato che strizza l’occhio ai grandi fatti del Novecento, che ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare questi materiali come patrimonio storico. Il progetto.

L’idea è dell’archivio bergamasco Cinescatti di Lab 80 e l’iniziativa è stata finanziata dalla Regione: i nastri sono stati raccolti con un appello pubblico tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, quindi verificati, catalogati e scansionati in alta definizione: una copia sarà conservata nell’archivio Cinescatti in un fondo dedicato, una seconda sarà consegnata agli archivi di Etnografia e storia sociale della Regione Lombardia e una sarà restituita alle famiglie. Sabato alle 21 in piazza Sant’Antonio a Breno (in caso di maltempo nella chiesa di Sant’Antonio) è in programma l’iniziativa di «restituzione pubblica» con la proiezione, in un racconto emozionale, di alcuni dei filmati accompagnati dalla musica dal vivo del chitarrista Luca Brembilla. Per Breno e per la Vallecamonica sarà un’occasione per ritrovare insieme volti, persone e consuetudini di un tempo, per rivivere momenti storici particolari o anche solo lasciarsi andare alla nostalgia.

La serata è organizzata in collaborazione con il Comune di Breno, la Comunità montana e l’archivio camuno Maraèa ed è ad accesso gratuito su prenotazione (scrivendo a info@laboratorio80.it o chiamando lo 035342239 dalle 10.30 alle 18, indicando numero di partecipanti, nome, cognome e telefono).

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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