Dieci anni fa veniva canonizzata a Roma da Papa Benedetto XVI Santa Geltrude Comensoli. La Santa, nata a Bienno il 18 febbraio 1847, è stata ricordata nell’ambito della «Via Lucis», il percorso religioso nel centro storico del paese che viene illuminato dai fuochi naturali e abbellito dagli allestimenti floreali.

Il decimo cammino di devozione dedicato alla santa camuna è stato imperniato sul racconto drammaturgico che tratta il tema della santità ed è animato con un percorso teatrale interpretato da diversi artisti. Per rendere l’edizione 2019 indimenticabile sono state inserite nella drammaturgia due novità: protagonista, insieme alle voci recitanti, alla musica, al canto e alla danza, sarà un tracciato iconografico animato dalla tecnologia multimediale del «videomapping» dal titolo «Gesù, amarti e farti amare».

L’installazione è stata realizzata dall’artista bresciano Marco Inselvini. Inoltre, a ricordo del decennale, la prossima primavera sarà collocata in paese un’opera pittorica sulla vita della Santa. All’evento hanno partecipato più di cento artisti e artigiani, mentre per la logistica e l’organizzazione collaborano diverse associazioni del paese, con la direzione artistica e la regia di Bibi Bertelli del Centro culturale teatro camuno.

L’edizione 2019 della «Via Lucis», promossa dalla parrocchia e dal Comune, è organizzata dalla scuola dell’infanzia Santa Geltrude con il sostegno della Fondazione Comunità bresciana; i momenti di adorazione sono curati delle suore sacramentine di Bienno, fondate dalla stessa Santa Geltrude. Il ritrovo questa sera è fissato alle 20 nel cortile di palazzo Simoni Fè; dopo la processione, la conclusione sarà in chiesa parrocchiale.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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