Mafia e mattone, in Valle Camonica come nel resto d’Italia. Ma la gente fa fatica a percepire il fenomeno e, davanti all’evidenza, non lo considera un grande problema. Nella mappa dei beni confiscati alla criminalità organizzata, anche la Valle Camonica fa la sua parte: il numero degli immobili sequestrati dalla magistratura è salito a quota dieci e potrebbe allungarsi ancora.

Dopo i primi casi accertati dei sequestri a Breno e a Prestine, l’elenco dell’Open Re.G.I.O. si è allungato a Sellero, Paspardo, Prestine, Gianico: terreni, appartamenti e villette costruiti o acquistati con soldi «sporchi», provento di attività illecite come il commercio di droga, l’evasione fiscale e le tangenti sulle gare di appalti truccati.

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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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