Il sogno di collegare il lago d’Iseo con l’alta Valcamonica e il Tonale si è realizzato un anno fa. Oggi i camuni vogliono percorrere sui pedali non solo il passo che da Edolo si raggiunge svoltando a destra, ma anche a sinistra in direzione dell’Aprica e poi giù, sino a Teglio, per poi innestarsi con la pista già presente che porta a Sondrio e proseguire fino al lago di Como.

Ieri all’Aprica si sono mossi i primi passi: la Regione ha riunito le Province di Brescia e Sondrio e i Comuni di Edolo, Corteno, Aprica e Teglio. Sul piatto c’è già un documento preliminare che analizza i territori e individua i tratti già disponibili, in cui andrebbe posata solo la segnaletica, quelli da sistemare e quelli invece da realizzare. Le mani alzate, per dire «ci sto», sono state sette, ovvero tutti gli enti coinvolti.

Il progetto di collegamento della Valle al lago di Como passando per la Valtellina si farà quindi in tempi brevi. Già stabilito il piano finanziario: il Pirellone, tramite l’assessore alla Montagna Massimo Sertori, garantirà 600mila euro; altri 500mila, grazie all’impegno del presidente Pier Luigi Mottinelli, li metterà la provincia di Brescia e 300mila arriveranno da Sondrio (presente ieri anche il presidente Luca Della Bitta).

I quattro Comuni si impegnano ad appostare centomila euro ciascuno. Somma che servirà per un’opera definita «strategica per l’attrattività dell’area e per destagionalizzare il turismo», che in zona è soprattutto legato all’inverno e alla neve.

L’impatto ambientale sarà basso, visto che saranno soprattutto utilizzate strade già esistenti e adeguati tratti oggi sterrati. La nuova pista partirà da Edolo, dove arriva la ciclabile dell’Oglio, nella zona della piscina e proseguirà lungo due direttrici già presenti, ma da adeguare: una bassa, verso Santicolo e Corteno, e una più alta verso le località Mola e Lagazzuolo. Tra Corteno e Aprica sarà necessario costruire alcuni nuovi tratti, mentre altri saranno solo pavimentati. Lo studio prevede anche di valorizzare a fini turistici tre edifici presenti lungo il tracciato: la casa della memoria a Doverio, frazione di Corteno, e altri due ad Aprica e a Teglio.

«L’opera permetterà di spostare i ciclisti dalle strade trafficate – commenta l’assessore Massimo Sertori – e di convogliarli su percorsi a loro dedicati, valorizzando il paesaggio montano e migliorando l’accessibilità al bosco sia per la pulizia sia per i mezzi di soccorso, perché la ciclabile sarà anche una pista tagliafuoco».

 

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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