Una mostra, anzi due, quelle che vedranno il lago Moro protagonista da sabato 20 luglio: «Lago Moro anni ’70», curata dal critico d’arte e docente della Laba Giampiero Guiotto, veneto di nascita, bresciano d’adozione, il quale ha un rapporto mistico e tutto personale con il gioiello naturalistico camuno, sul quale ha anche scritto un volume dal titolo «Dialogando con il lago Moro».

«Il volume e la mostra sono percorsi di riflessione sul senso della bellezza in arte e in natura. Si offrono così spazi e strumenti per ammirare il lago Moro con gli occhi curiosi e affascinati di chi lo vede per la prima volta», ha spiegato Guiotto presentando la mostra in Sala Giunta di Palazzo Loggia a fianco del vicesindaco di Brescia Laura Castelletti, della curatrice del Museo nazionale della fotografia Luisa Bondoni, del presidente del Parco del Lago Moro Sergio Bonomelli e del vicesindaco di Darfo Attilio Cristini.

Importante il ruolo del Museo nazionale della fotografia di Brescia, dagli archivi del quale provengono le 60 istantanee in  esposizione, figlie di una felice mostra, frutto di un concorso, di metà anni ’70, curata aai tempi dal gallerista Ettore Gian Ferrari.

Due le esposizioni dedicate al lago e visitabili entrambe da domani al 19 agosto: una nel Centro di documentazione del Lago Moro, a Darfo, l’altra negli spazi del Museo nazionale della Fotografia di Brescia, in Contrada del Carmine 2F. In entrambe le sedi espositive, a ingresso gratuito, oltre a un video realizzato dal Cinefotoclub, sarà possibile acquistare il libro di Guiotto. Si alzerà sabato 20 luglio, contemporaneamente a Brescia e a Darfo, il sipario sulle due mostre: alle 18 con la presentazione del volume e alle 18.30 con l’inaugurazione.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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