Il Consiglio di Stato, giudice inappellabile, ha messo la parola fine alla pluriennale vertenza tra il Comune di Piancamuno e le società Carbofer Srl e Carbofer Tecnologie SPA riconoscendo appieno le ragioni del comune. La sentenza n. 4938/2016 accoglie l’appello del Comune contro la sentenza del Tar di Brescia 598/2014; respinge l’appello delle sue società; dichiara inammissibile il ricorso delle due società al Tar di Brescia, e compensa tra le parti le spese del grado di giudizio. La vicenda risale al ricorso delle società Carbofer Srl e Carbofer Tecnologie Spa contro il comune di Piancamuno che aveva adottato provvedimenti di natura urbanistica ed edilizia dal 1997 al 2007, per i quali le società chiedevano al Comune un risarcimento di oltre venti milioni di euro. Il Comune si opponeva alla richiestr con motivazioni di diritto e di fatto. Il Tar di Brescia con sentenza 598/2014 depositata il 4 giugno 2014 recependo solo in parte il ricorso, condannava il Comune a risarcire le due società con una cifra complessiva di circa 300.000 euro. La sentenza era immediatamente esecutiva e la Carbofer agiva con ricorso per l’ottenimento della somma. A questo punto il Comune decideva di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Brescia. Il Consiglio di Stato accoglieva l’istanza cautelare e sospendeva l’esecutività della sentenza impugnata: quindi nell’immediato il Comune non avrebbe dovuto versare i 300.000 euro alle due Società ricorrenti. Anche le due Società Carbofer Srl e Carbofer Tecnologie SPA si costituivano nel giudizio poresso il Consiglio di Stato riproponendo una domanda di risarcimento pari a 20milioni 885mila euro oltre alla maggiorazione del danno non patrimoniale pari ad oltre 2 milioni di euro. Gli esiti di questo processo che conta ben 6 decisioni, 4 sentenze e 2 ordinanze, sono valutato oggi con estrema soddisfazione da parte del Comune di Piancamuno sia sotto il profilo economico, perché il comune non ha pagato e non dovrà pagare nulla alle ricorrenti, sia sotto il profilo dell’immagine, uscendone vincitore da un lungo confronto giudiziario che ha interessato tutti i competenti organi di giustizia amministrativa e chiude definitivamente il pesante decennale 1997/2007.

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