"Ad oggi l’imper del Sol Levante ha l’identità più ibrida del mondo. L’intero arcipelago è un punto d’incontro tra culti orientali e occidente moderno, tra babbi natale di cioccolato e principi buddhisti fondamentali". Sono contaminazioni. Così scrive il giovane poeta campano Marco Amore nell’introduzione alla mostra che prende il titolo di "Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli", mostra promossa dall’artista di Lovere Angelo Zanella e dalla fondazione l’Arsenale di Iseo e qui ospitata fino al 2 ottobre. E’ una collettiva di 24 artisti italiani e stranieri chiamati ad interpretare il tema del contagio culturale e sociale dei migrandi attraverso l’arte contemporanea, quindi pittura, scultura, fotografia, musica, poesia, performance, conferenze. La mostra si colloca in linea di continuità con la collettiva "Oltre la vita" promossa nella primavera del 2015 e dedicata al tema della morte. La mostra prevede anche momenti di incontro. Questo giovedì Giorgio Contessi di Medici senza frontiere ha parlato della situazione del Mediterraneo. Il prossimo 22 settembre don Fabio Corazzina tratterà il tema dell’esodo contemporaneo. Nonostante la complessità del problema e la diversa provenienza degli artisti, non è stato difficile farli convergere sul tema. La mostra resta aperta fino al 2 ottobre, con ingresso libero, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12, il sabato e la
domenica anche dalle 16 alle 18.

dal giornale online: Più Valli TV
Leggi tutto: http://ift.tt/2cRDI0t

Rispondi