Uno schianto tremendo che non ha lasciato scampo ad una giovane mamma. Rossella Salvetti, originaria di Breno, domiciliata a Piancamuno, un compagno ed una figlia di due anni, è stata estratta dalla lamiere della Fiat Punto che guidava ormai priva di vita. L’incidente che le è costato la vita si è verificato poco prima delle 17 di questa domenica tra la Valle Camonica ed il Sebino sul viadotto che lungo la statale 42 porta verso le gallerie di Costa Volpino. Toccherà ai carabinieri della stazione di Costa Volpino, intervenuti sul posto insieme ai colleghi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Clusone stabilire con esattezza cosa sia accaduto lungo quella strada in una domenica di fine estate. Da una prima sommaria ricostruzione pare che la Mercedes Gla, a bordo due coniugi milanesi che scendevano verso la bassa Valle, si sia improvvisamente trovata difronte l’auto della giovane donna. Pare che l’uomo – questa la versione che avrebbe fornito ai carabinieri – abbia fatto di tutto per evitare l’impatto, purtroppo senza riusciurci, nonostate una sterzata che ha fatto finire la mercedes contro il guard rail. L’impatto è stato violentissimo, purtroppo per Rosella Salvetti, che stava guidanto l’auto della sorella Roberta, non c’è stato nulla da fare. Quando i volontari dell’associazione Santa Maria Assunta di Pisogne sono arrivati sul posto era già morta. Insieme ai vigili del fuoco volontari di Lovere e di Darfo, i sanitari l’hanno estratta dall’auto mentre l’equipaggio di Camunia Soccorso prestava aiuto ai due coniugi milanesi di 72 e 65 anni. L’uomo è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Esine, la moglie con elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Si è temuto in un primo tempo che anche la bimba di Rossella fosse stata coinvolta nell’incidente, sul sedile posteriore, infatti, c’era il seggiolino. Ma per fortuna la bimba era a casa. Per permettere i rilievi di legge e i soccorsi ai feriti – sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo e i volontari di Lovere – la statale è rimasta chiusa per oltre due ore con serie ripercussioni sul traffico deviato sulle strade comunali. Rosella Salvetti, che lavorava nel campo delle assicurazioni era nata e cresciuta a Breno. Ora abitava a Piancamuno con il compagno e la piccola Lucrezia, la figlia di due anni. Lascia il papà, la mamma, un fratello e una sorella.

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