Non ha più il suo braccio destro, quello che usava per giocare. Ma ha ancora tanto dalla vita ed è consapevole che non si può nemmeno avere tutto. Non si sente sfortunata Elisa Trotti, per essere uscita amputata da quell’incidente stradale con la moto di due mesi fa. Si sente fortunata perchè è ancora viva, ha avuto una seconda possibilità e non vuole sprecarla. Madrina dell’inagurazione dell’altalena per disabili nel parco giochi di Corna, Elisa Trotti ha regalato il suo sorriso, la sua forza, la sua intelligenza, a tutti coloro che si trovano ad affrontare enormi sfide quotidiane superabili con la consapevolezza che la vita è bella anche se difficile. Da campionessa di serie A di tennis tavolo a spettatrice, il passaggio è sicuramente doloroso e fa ancora un po’ male e probabilmente, la ferita non si rimarginerà mai del tutto. Ma non ci sono limiti a quello che la volontà può fare ed Elisa ha tutte le intenzioni di scoprirlo, perchè è una sportiva ed è abituata a lottare e a vincere. Una campionessa era e una campionessa rimane, nello sport come nella vita.

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