Sono arrivati sul lago di Iseo accompagnati da tutte le polemiche del caso perché la Prefettura non avrebbe coinvolto, se non a decisione presa, il sindaco del comune interessato dalla struttura alberghiera che ha dato la sua disponibilità ad accogliere immigrati in fuga dalla guerra per 35 euro al giorno, e perché che gli amministratori tornano a dire che parcheggiare delle persone in un albergo per mesi nel pieno centro di un paese turistico, senza un vero progetto di ospitalità ed accoglienza, non è una soluzione al problema. Per questo a Sulzano il Circolo Legambiente Basso Sebino si è messo in campo con tutte le competenze interne e le risorse di cui dispone per trasformare il soggiorno di richiedenti asilo politico, in occasione di reciproco arricchimento. Al loro arrivo sono stati controllati come vuole la pressi da Asl e carabinieri, per escludere criticità sanitarie di cui si parla tanto in questi giorni e garantire la tutela della salute e l’ordine pubblico.
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