Neve sì, ma non troppa, sciatori in abbondanza. Volendo tirare una riga e fare i conti con le vacanze di Natale sulle piste della Valcamonica e del Maniva, questo potrebbe essere il risultato di sintesi.

Sia a Pontedilegno-Tonale, sia a Borno, i numeri danno ragione di una stagione iniziata benissimo e proseguita altrettanto bene, con punte non da record assoluto, ma di tutto rispetto. Nel comprensorio dell’alta Valle, dal 23 dicembre al 6 gennaio, si sono registrati 180mila sciatori, con la giornata record del 4 gennaio, dove hanno rigato le piste del carosello 18 mila appassionati, numeri del tutto da pre-pandemia. 

Ski area di Borno

Nella ski area di Borno le festività sono state «da record», con giornate che hanno segnato punte di duemila presenze; rispetto allo scorso anno, gli sciatori che hanno scelto il comprensorio del Monte Altissimo sono cresciuti: sono stati ben 23mila dall’apertura il 6 gennaio sino all’Epifania. Numeri che indicano come la voglia di sci sia ancora altissima, nonostante le nevicate non siano sempre state abbondanti e il panorama non del tutto imbiancato.

Sul Tonale

EMBED [Cabinovia al Tonale]

Ad andare bene, in fatto di neve, è stato il passo del Tonale, dove sono caduti oltre quaranta centimetri di manto bianco anche nell’ultimo fine settimana. Ma l’intero comprensorio al confine tra Valcamonica e Trentino è sempre stato innevato e con piste in forma, frequentate per la stragrande maggioranza da turisti italiani, molti di prossimità e, anche, «mordi e fuggi». «Tracciamo un bilancio più che soddisfacente per queste festività», è il commento del consorzio Ponte-Tonale che, mandato in archivio in modo positivo uno dei periodi più importanti dell’anno, ora si apre all’arrivo degli stranieri per la stagione delle settimane bianche. 

Non solo. Prosegue anche il cartellone di eventi, con la punta di diamante del Paradice music festival, i concerti nell’igloo di ghiaccio di passo Presena, con strumenti di ghiaccio e artisti di fama nazionale.

A un mese dall’inizio della stagione invernale, pur con pochissime precipitazioni, a Borno si festeggiano nuovi traguardi: «Nelle giornate di punta delle vacanze – spiega Demis Zendra, amministratore delegato della società – abbiamo toccato le duemila presenze. Chiudiamo uno dei periodi più importanti dell’inverno con soddisfazione. Un risultato che non cade dal cielo: le presenze sono in crescita rispetto al 2022 anche grazie all’apertura per l’Immacolata. Ci confermiamo con l’80% del comprensorio aperto: viste le precipitazioni di questo inizio stagione, siamo soddisfatti».  Con oggi prendono il via le serate skialp, tutti i martedì e giovedì dalle 16.30 per risalire le piste Ogne e Pian d’Aprile con le pelli

In Maniva

L’attesa, insieme al lavoro incessante di Maniva Ski e dei mezzi e cannoni sparaneve sono stati ripagati: dopo un dicembre in sordina dovuto alle alte temperature e alla mancanza di precipitazioni nevose, la stazione sciistica a cavallo tra la Valtrompia e la Valsabbia è stata presa d’assalto

Provvidenziale è stata la nevicata del 31 dicembre, alla quale ne sono seguite alte. Così si sono create le condizioni ottimali per riaprire una buona parte dell’impianto, cosa che a dicembre non era stata possibile. E le feste sono andate a gonfie vele con oltre 10.000 skipass venduti e il tutto esaurito di alloggi ed appartamenti dal 24 dicembre al 6 gennaio. «Sono molto soddisfatto – commenta il direttore di Maniva Ski Stefano Lucchini -. La prima nevicata ha praticamente smosso tutti».

Parole, queste, che Lucchini in primis ma anche i tanti appassionati della neve attendevano da quasi un mese. Con lo scendere dell’inverno in Maniva sono state aperte la seggiovia Persech e la pista Persech 1 e Persech 2 con una tariffa unica giornaliera di 22 euro per gli adulti, 16 euro per i ragazzi e 14 euro per i bambini. Attivi anche il campo scuola dei principianti (tariffa unica di 14 euro) e la pista bob e slitte (10 euro). Se l’attesa della neve è finita, ora il conto alla rovescia riguarda l’inaugurazione dello skilift Zocchi e della seggiovia Barard, i due impianti messi a nuovo grazie al Patto territoriale per lo sviluppo del Maniva cofinanziato dalla regione con 12,5 milioni. 

«Noi insieme alla Comunità montana abbiamo finito e fatto i collaudi interni – annuncia Lucchini -: manca il sopralluogo di Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, per decretare l’apertura ufficiale dei nuovi impianti».  Molto attesa anche l’ormai tradizionale «Maniva di luna», la ciaspolata in programma sabato 3 febbraio, che richiama a ogni edizione centinaia di persone da tutta la provincia.

EMBED [Box News 5 Min Articolo]

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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