L’avvio della gara con la pubblicazione del bando a metà giugno, quindi tre mesi dopo, il 25 settembre, l’individuazione della prima in graduatoria. In questi giorni l’aggiudicazione definitiva, che «fissa sulla pietra» il nome dell’impresa che realizzerà la variante est di Edolo alla statale 42, senza più possibilità che alcuno faccia ricorso.
Nuovo passo in avanti per il maxi progetto che porterà alla realizzazione del tratto in bypass all’abitato di Edolo: l’amministratore delegato di Anas ha siglato la determina di approvazione definitiva dell’aggiudicazione della gara al consorzio stabile Eteria di Roma. Vuol dire che sarà in maniera certa l’importante raggruppamento – formato da Itinera Spa, Viannini Lavori Spa e Icop Spa – a occuparsi in toto delle successive fasi. Ma, per arrivare al via dei lavori, ci vorrà ancora un anno.
Nei prossimi 365 giorni saranno portati avanti, in parallelo, sia la progettazione esecutiva, in cui saranno da dettagliare i punti critici evidenziati anche dalle Amministrazioni di Edolo e Sonico, e le attività di monitoraggio ambientale ante opera, da eseguire nelle quattro stagioni. Solo tra un anno scatteranno quindi i 1.119 giorni per l’esecuzione dei lavori (comprensivi di 183 giorni per andamento stagionale sfavorevole), ovvero tre anni esatti. A conti fatti, la variante potrebbe essere pronta nei primi giorni del 2028. Due anni dopo le Olimpiadi, fissate come data obiettivo.
Eteria ha proposto un ribasso del 9,116%, per un importo di lavori di 102 milioni e mezzo più 4,3 per oneri di sicurezza, indicando quale esecutore materiale delle opere la Viannini e Itinera.
Il vertice
EMBED [Il tracciato della variante sulla Ss42 a Edolo]
Dopo le festività dovrebbe essere fissato un incontro tra i sindaci di Edolo e Sonico, la Provincia, Anas, il commissario e l’impresa appaltatrice. Sarà quindi un 2024 di progettazioni, monitoraggio e burocrazia: «Sapevamo che avere la variante pronta per le Olimpiadi 2026 sarebbe stato impossibile – commenta il primo cittadino di Edolo Luca Masneri -, non ci sono proprio i tempi tecnici nonostante il commissario. Nel frattempo, però, stiamo lavorando per portarci avanti con l’adeguamento della statale 39 per l’Aprica nel tratto di Edolo.
La proposta fatta ad Anas è stralciare i lavori dal progetto Olimpiadi, perché si va troppo per le lunghe, e di concederla come miglioria della 42. Potremmo così portare avanti entrambe le statali e in tre anni averle sistemate tutte e due. Ricordo che la stipula dell’accordo di progettazione preliminare della variante di Edolo è stato nel 2015 e nel 2025 dovrebbero iniziare i lavori, non possiamo permetterci un decennio anche per le 39».
EMBED [box Newsletter BUONGIORNO]
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
Leggi articolo originale