Diga del Gleno, a cent’anni dal disastro suonano le campane di tutte le chiese

Erano da poco passate le sette del mattino del primo dicembre 1923 quando la bergamasca Val di Scalve e poi giù scendendo, verso le località camune di Angolo e Darfo e ancora più giù, fino al lago d’Iseo, furono travolti da un’ondata tremenda di acqua e detriti, che spazzò via tutto. 

Un disastro, viene ancora oggi definito, causato dal crollo della diga del Gleno, che provocò centinaia di morti e la distruzione completa di tutto quanto quell’enorme massa d’acqua, preceduta da uno spaventoso spostamento d’aria, incontrò sulla sua strada. È passato un secolo esatto, i testimoni non ci sono più, ma le cicatrici sul territorio sono ancora ben visibili e in molti hanno deciso di non lasciar perdere questa memoria. 

Due province

EMBED [L’anniversario]

Da un anno è al lavoro un comitato, che ha organizzato diverse iniziative sia nella bergamasca sia in Valcamonica, con stasera e domani i momento salienti e conclusivi. Il «Percorso della memoria» prende il via alle 18 nella chiesa parrocchiale di Vilminore (nella Bergamasca) dove si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione di «Luce per ricordare», l’impianto di illuminazione emozionale della diga del Gleno, con le prime riprese dei ruderi illuminati accompagnate al pianoforte da Andrea Tonoli. 

L’impianto permanente sarà donato al Comune di Vilminore, che stabilirà le prossime accensioni a ogni ricorrenza o in altri momenti significativi per la comunità. In contemporanea, sarà anche riconosciuto al rudere lo Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai rischi di conflitti armati. 

Il «Percorso della memoria» proseguirà domani alle 7.15 con una messa in ricordo delle vittime, celebrata nella chiesa di Bueggio (frazione di Vilminore) dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.

Insieme

Le campane di tutte le chiese suoneranno nell’orario del crollo; alle 7.35 si muoveranno anche tutte le campane di Darfo Boario «a distesa», all’orario dell’arrivo del disastro nella zona di Corna, proseguendo poi con la preghiera a ricordo delle vittime nella chiesetta del Sacro Cuore e il lancio di un mazzo di fiori dal ponte sul Dezzo.

Tra le numerose iniziative, ricordiamo poi l’inaugurazione alle 14.30 del Memoriale in ricordo delle vittime del Gleno ad Angolo e la messa delle 16 nella chiesa parrocchiale di Corna, celebrata dal vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada. In chiusura, lunedì 4 dicembre alle 20.30 a Darfo l’attrice Lella Costa interpreterà il reading teatrale dal titolo «La voce degli invisibili».

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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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