Una commemorazione diffusa tra la Valle di Scalve e la Valcamonica, con diversi appuntamenti, e l’illuminazione del rudere della diga del Gleno: sono questi gli eventi conclusivi del centenario del disastro. È stata presentata ieri l’appendice del lungo programma che, per quasi un anno, ha visto snodarsi diverse iniziative per fare memoria del terribile evento che provocò, l’1 dicembre 1923, 359 vittime accertate ed enormi danni tra Bueggio, Dezzo e Corna di Darfo.
L’evento
Le commemorazioni finali inizieranno ufficialmente la sera del 30 novembre, con l’accensione di «Luce per ricordare», installazione luminosa collocata sui ruderi della diga, grazie all’associazione Scalve Mountain, con Promo Eventi, Gewiss e il lavoro di diversi volontari.
Si tratta di un movimento luminoso che varia per tonalità e intensità, evocando le emozioni e il cordoglio che ancora oggi la vicenda suscita. Sul rudere sarà anche apposto lo Scudo blu, simbolo internazionale della protezione dei beni culturali dai rischi di conflitti armati.
Il giorno successivo via al «Percorso della memoria» (ritrovo a Bueggio alle 10, partenza per il Dezzo e arrivo a Corna, con deposizioni di corone, interventi autorità e benedizione) e l’inaugurazione del memoriale in ricordo delle vittime ad Angolo (alle 14.30 in piazza Alpini).
Le due giorni sarà preceduta da alcuni eventi preparatori, come il viaggio, il 15 e 16 novembre, di una delegazione bergamasca e bresciana con l’europarlamentare Marco Zanni a Bruxelles. Qui, nella sede del Parlamento Europeo, è stata allestita la mostra «Il disastro del Gleno. Storia di una tragedia dimenticata».
A seguire, il 18 all’oratorio di Angolo si terrà il convegno «Gleno 1923: storia e conseguenze di un disastro» e il 23 alle 20.30 a Darfo l’incontro con Luca Giarelli «1° dicembre 2023. L’onda della Diga del Gleno».
Il 25 novembre dalle 9 nell’Università di Bergamo è previsto il convegno «A partire da quel che resta», per presentare i risultati dell’omonimo progetto di ricerca. A seguire, il 4 dicembre alle 20.30 a Darfo, Lella Costa interpreterà il reading teatrale «La voce degli invisibili» accompagnata dalla musica dell’orchestra di Fiati Vallecamonica.
Un anno intenso quello che si sta per concludere: nel corso degli ultimi 12 mesi, infatti, si sono svolti oltre 50 appuntamenti, sia in Valle di Scalve sia in Valcamonica, tra incontri, convegni, concerti, mostre, sport, presentazioni letterarie e spettacoli, sviluppati dal comitato Centenario disastro diga del Gleno. Un anno per non dimenticare e non ripetere gli stessi errori.
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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