
Il medico avrebbe anche portato all’estero parte dei guadagni illeciti, depositati su conti in Svizzera, Paese dove studia il figlio. «Fino a 50mila euro li butti sul conto corrente che fa da bancomat. È chiaro che butto su 10mila euro non 50mila per volta» racconta senza sapere di essere ascoltato. Tra le centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali agli atti dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Donato Greco, ce n’è una particolarmente emblematica.
È quella registrata il 6 dicembre 2022 nello studio privato del medico e l’indagato si lamenta con il suo interlocutore, titolare di una finanziaria, della difficoltà rispetto ad un tempo a spendere il nero. Racconta di aver dato «15 o 20mila euro ad un privato per l’acquisto di una casa in Sardegna».
Poi aggiunge: «Male che va intanto compro qualche quadro poi orologi. Poi un po’ di diamanti». E quando il suo interlocutore gli fa notare che «una volta che hai riempito due o tre cassette dopo cosa ne fai dei soldi?» Mazzoli risponde: «Un po’ lì, un po’ di là, un po’ di su, un po’ di giù, un po’ li spendo».
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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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