L’uomo ha provato a giustificarsi, riferendo che fosse “cannabis sativa” e quindi senza principio attivo, ma non era in possesso della documentazione. Il giudice ha convalidato la misura dell’arresto e il processo rinviato a ottobre con richiesta di eseguire le analisi di laboratorio sul consistente quantitativo di erba sottoposto a sequestro.
dal giornale online: Bresciaoggi – Territori – Valcamonica
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