Il caso è emblematico. Una sorgente in crisi, ben prima della canicola estiva e quasi senza soluzione di continuità rispetto all’estate passata, sta mandando in crisi il sistema di approvvigionamento dell’acqua per due comunità. Accade in Valcamonica, ma la situazione deve suonare come un campanello di allarme (ancora ne servisse uno) per tutti, a riprova di come la situazione globale – magari acuita da alcune criticità locali – rischi di avere conseguenze concrete e pesanti.
Il caso di Darfo e Angolo
L’emergenza idrica di Darfo manda in crisi anche Angolo. La conclamata situazione di difficoltà del territorio, che va avanti dall’estate scorsa e che nelle ultime due settimane si è ulteriormente aggravata, ha dettato la necessità di prelevare acqua anche dal confinante Angolo, dove in settimana il servizio di erogazione dell’acqua ha iniziato a essere fiacco. Questo perché in via Salvo d’Acquisto le case sono collegate alla rete idrica in sofferenza di Darfo; non solo, è stato necessario ricorrere a rifornimenti con autobotti, che si approvvigionano dalla rete di Angolo, causando interruzioni del servizio.
EMBED [Leggi anche]Acque Bresciane, gestore del ciclo idrico a Darfo da dicembre, sta lavorando per sistemare la situazione in via Salvo d’Acquisto e in altre porzioni del territorio di Angolo, oltre che per risolvere i problemi della sorgente Lanzoni di Darfo, quella maggiormente in crisi. E sta operando anche per limitare il ricorso alle autobotti, ad esempio non utilizzandole nella fascia dalle 23 alle 6.
«Dalle vasche di Angolo preleviamo il troppo pieno – spiega Sonia Bozza, responsabile esercizio di Acque Bresciane -, che altrimenti andrebbe perso. Non viene quindi compromessa, se non per qualche istante, la situazione di Angolo. Stiamo lavorando ininterrottamente per ridurre al minimo i disagi causati da una situazione generalizzata di siccità che vede molti comuni della Valle costretti a emettere ordinanze di sospensione del servizio».
Dal Comune
Il sindaco Alessandro Morandini ricorda che nell’ultimo mese parte del paese ha subìto contraccolpi legati alle riduzioni sull’acquedotto di Darfo. «Ringrazio i cittadini perché mai hanno fatto mancare il proprio sostegno ai vicini di Darfo – afferma -. Continueremo anche nei prossimi periodi a monitorare, per tutelare i loro interessi ed evitare ulteriori disguidi. I problemi che dalla scorsa estate ci siamo trovati ad affrontare rappresentano una novità per la Val d’Angolo, storicamente di rado ha sofferto questi disagi».
Acque Bresciane ha eseguito 11 interventi negli ultimi 10 giorni per risolvere perdite su Darfo, dovute al cattivo stato della rete, e avviato una campagna per ricostruire lecondotte, investendo130mila euro. Entro il 2023 è attesa un’operazione da oltre un milione di euro per dotare il sistema dei necessari telecontrolli e per la sostituzione delle strutture ormai obsolete.
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dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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