Resta in carcere la guardia giurata accusata di furto aggravato per aver simulato, secondo gli inquirenti, un assalto al portavalori che guidava lungo le strade in Valcamonica martedì.

Per il giudice gli indizi raccolti in questo momento sono tutti contro di lui e le dichiarazioni rilasciate non bastano a smentire l’accusa.

La decisione sul mantenimento della misura cautelare in carcere è dovuta al rischio di reiterazione di reato e pericolo di fuga. Questa mattina l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida del fermo in carcere. L’avvocato aveva chiesto gli arresti domiciliari.

Nessuna traccia, ancora, dei 377mila euro contenuti in cinque valigette, delle quali la stessa guardia giurata aveva inizialmente denunciato la scomparsa.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
Leggi articolo originale

Rispondi