È pronta la proposta progettuale della Ciclovia del cielo, l’itinerario di lunga percorrenza dedicato alla mountain bike elettrica in Valcamonica, che si sviluppa a quote medio-elevate da nord a sud, attraverso boschi, prati, pascoli e alpeggi, intercettando borghi d’interesse storico-etnografico.

Si tratta di un percorso di quasi 400 chilometri con un dislivello di oltre 16mila metri; la partenza e l’arrivo sono alla stazione di Darfo, facilmente raggiungibile con diverse modalità di trasporto e con strutture ricettive. Il progetto è stato realizzato dai ricercatori dell’Eurac Research di Bolzano insieme ai tecnici della Comunità montana di Valle Camonica, che lo ha commissionato.

La peculiarità consiste nel fatto che l’itinerario non viene sviluppato ex novo, ma risulta dal collegamento delle centinaia di sentieri presenti sul territorio, alcuni dei quali già in ottimo stato, altri da sistemare per essere utilizzati dalle bici. Sarà creato un collegamento tra differenti realtà della Valcamonica, in un itinerario comprensoriale dalla forte identità che intercetterà anche siti di rilevanza culturale come i parchi delle incisioni.

Preparazione «partecipata»

Durante la fase di studio, i ricercatori Eurac hanno analizzato documenti, studiato la cartografia ed effettuato un periodo di ricerca sul campo, testando parti del tracciato, valutando le criticità e i punti di forza e definendo i passi da intraprendere per sviluppare un prodotto cicloturistico autentico e di successo. È stato un lavoro partecipativo, grazie all’incontro con i portatori d’interesse e a serate di presentazione.

La Ciclovia del cielo si intersecherà con la Ciclovia dell’Oglio, che scorre a fondovalle, offrendo soluzioni alternative per durata e difficoltà. Lungo il tracciato ci saranno infrastrutture come colonnine di ricarica, tracciati Gpx di qualità, sistemi di informazioni coordinati e multilingue.

Studio alla mano, ora si dovranno intraprendere interventi ordinari, per il miglioramento della viabilità esistente, e straordinari, per la sistemazione di fondi molto sconnessi, oltre alla creazione di nuovi collegamenti per l’innesto di percorsi di raccordo in una prospettiva di ottimizzazione dell’offerta cicloturistica. Una volta pronta, la Ciclovia del cielo consentirà di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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