Lunedì notte, poco prima delle 23, era in caserma in piazza Tebaldo Brusato, in città. A confronto con i carabinieri e il sostituto procuratore Lorena Ghibaudo. Dall’alba di ieri, Davide Fontana il 43enne bancario milanese che ha confessato il delitto ed è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario, distruzione ed occultamento di cadavere, dall’alba di ieri è in carcere a Canton Mombello.

Stamattina, assistito dall’avvocato d’ufficio Stefano Paloschi si ritroverà davanti al giudice delle indagini preliminari Angela Corvi per l’interrogatorio di convalida del fermo. Un domani, nemmeno troppo lontano, sarà – processualmente parlando – altrove.

L’omicidio di Carol Maltesi è avvenuto a Rescaldina, non lontano da Legnano, in provincia di Milano. Solo l’occultamento dei resti del suo povero corpo si è consumato – e per una manciata di metri – in provincia di Brescia. Questa la ragione per la quale è più che probabile, per non dire scontato, che il fascicolo venga per competenza trasferito ad ovest. E che dell’omicidio venuto alla luce domenica 20 a Paline di Borno se ne occupi la Procura di Busto Arsizio – retta dalla fine dello scorso anno dall’ex procuratore aggiunto di Brescia Carlo Nocerino – e il Tribunale bustocco, competente sui delitti consumati in quella porzione settentrionale della provincia milanese.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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