La stagione non è ancora entrata nel vivo, ma sulle piste si registra movimento, anche se quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un lunedì lavorativo. Forze di polizia comunque presenti per i controlli.
In Valtrompia
Anche la seconda e la terza giornata di riapertura del comprensorio sciistico Maniva sono filate via lisce e senza alcun tipo di intoppo. Persino il presunto ostacolo dell’entrata in vigore del super Green pass, a conti fatti, non ha creato alcun tipo di problema: gli sciatori e, più in generale gli appassionati del manto bianco hanno potuto svagarsi in tranquillità e senza assembramenti di sorta. «C’è da considerare che all’interno del nostro comprensorio la gente scia senza dover passare per ambienti al chiuso, quindi il problema in questo caso non si pone – spiega il direttore di Maniva Ski Stefano Lucchini -. Per l’ingresso nelle strutture come lo Chalet Maniva c’è sempre uno dei miei ragazzi che controlla la validità del Green pass e fino ad ora, fortunatamente, non abbiamo rilevato alcun tipo di problematica».
In Valcamonica
Sono stati tantissimi anche ieri gli sciatori che, pur essendo lunedì, hanno affollato il comprensorio dell’alta Vallecamonica grazie al lungo ponte di Sant’Ambrogio-Immacolata. Nonostante ciò, nel primo giorno di entrata in vigore del super Green pass, in pista non si sono verificati particolari disagi, anche perché il «certificato verde rafforzato» è obbligatorio per salire sugli impianti solamente nel caso in cui ci si trovi in zona arancione o rossa. Finché una località è ubicata in una regione bianca o gialla, infatti, è necessario esibire solo il Green pass base. «Se una stazione sciistica possiede solo skilift o seggiovie senza la cupolina non serve avere alcun Green pass – spiega il direttore del consorzio Pontedilegno-Tonale Michele Bertolini -, se invece, come noi, si offrono anche seggiovie con copertura e cabinovie è richiesto il certificato base se ci si trova in zona bianca o gialla, mentre serve quello rafforzato se si è in zona arancio o rossa». Tra Ponte e il Tonale i controlli vengono svolti su due binari: sia alla biglietteria, a campione, dal personale del consorzio mentre le persone sono in coda per acquistare uno skipass, sia direttamente sulla neve, tramite le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, che svolgono il servizio di soccorso piste: anche in questo caso, per legge, i controlli sono a campione.
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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