La domenica il pane fresco, l’altro giorno la pizza. Non è nuovo a questi gesti solidali il panificio «Antichi sapori» di Edolo che, appena saputo dell’arrivo dei profughi afghani, si è messo al lavoro. Stefania e Costel, i due giovani gestori di Corteno, hanno prodotto del pane in più, racchiuso in sacchetti ermetici in modo che potesse conservarsi meglio, e domenica pomeriggio lo hanno consegnato, appena sfornato, alla base logistica.
L’altro ieri, invece, hanno pensato alla merenda dei piccoli, recapitando pizze e focacce. «Noi siamo così in generale – ci racconta Stefania -, ci piace donare e, appena sentito di questa esigenza, ci abbiamo messo il cuore. Anche noi abbiamo due bimbi piccoli, abbiamo pensato di renderci utili come meglio sappiamo fare. Quei 35 piccoli nella base logistica ci hanno preso il cuore e ci siamo detti che avremmo dovuto fare qualcosa subito, senza aspettare».
EMBED [Leggi anche]Stefania e Costel, con i loro prodotti, hanno sostenuto lo scorso anno il personale sanitario dell’ospedale di Edolo durante il periodo più difficile della pandemia e, quando possono, compiono gesti solidali. L’ultimo è recentissimo e ha aiutato gli abitanti di un villaggio in Africa, di cui è originario un loro giovane dipendente. «Gibril è arrivato in Italia alcuni anni fa, è stato ospite di un appartamento dello Sprar a Corteno e ora lavora da noi – prosegue Stefania -. Ci ha raccontato la storia terribile della sua gente e noi abbiamo deciso di inviare i fondi perché potessero fare un bel pranzo tutti insieme, ricevendo in cambio foto e tanto affetto da farci emozionare. Noi siamo così di natura».
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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