Sono 103 i profughi afghani che alle 16.30 sono arrivati a Edolo, dove alla base logistico amministrativa della caserma Bertolotti trascorreranno il prossimo mese. Tra di loro ci sono circa una trentina di bambini.

Gli ospiti sono stati in un primo momento accolti all’area mercato, per consentire la consegna di una busta con acqua e generi di prima necessità. Nelle prossime ore, i rifugiati – che negli ultimi 20 anni sono stati collaboratori dell’ambasciata italiana a Kabul, accompagnati dalle loro famiglie – saranno accompagnati in modo scaglionato all’interno della struttura. Uno alla volta per non bloccare la strada e per ragioni di sicurezza, i tre autobus partiti all’alba da Roma entreranno nella base, dove sono già presenti i militari dell’Esercito, oltre ai volontari della Croce Rossa regionale e bresciana e agli operatori sanitari che si prenderanno cura degli ospiti nelle prossime settimane.

I profughi completeranno qui la quarantena e la procedura burocratica per ottenere i documenti e lo status di rifugiati politici. Non ci sono dubbi sulla legittimità di questo titolo. I profughi non usciranno dalla caserma e dunque non avranno contatti con gli abitanti di Edolo, che però sono pronti a dimostrare la loro solidarietà, colpiti dalla situazione drammatica da cui gli ospiti hanno dovuto fuggire nelle scorse ore, dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan.

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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