Continuano a crescere i contagi a Edolo. Ma è difficile, come aveva ipotizzato in un primo momento il sindaco, pensare di chiudere tutto di nuovo, istituendo una zona rossa comunale: si rischia di danneggiare ancora di più le attività economiche che hanno iniziato a riprendere fiato, almeno in parte, solo nelle ultime ore. In particolare, i casi positivi sono per gran parte di bambini, ma non solo a Edolo, bensì anche in alcuni paesi limitrofi.

La scuola dell’infanzia del paese è totalmente chiusa da una settimana, ma a effetto domino sono state interrotte le lezioni anche nella prima elementare dello stesso paese e in una classe a Malonno e a Corteno, oltre che in una dell’istituto superiore Meneghini (per contatti stretti di bambini dell’asilo). In quarantena sono finiti oltre duecento studenti, cui si aggiungono genitori, fratelli, nonni. L’attenzione si è quindi spostata sui più giovani, per il timore di dover chiudere nuove classi se non interi istituti.

EMBED [Leggi anche]In un primo momento il sindaco Luca Masneri, con alcuni dirigenti scolastici, aveva ventilato l’ipotesi di chiudere tutto a favore della didattica a distanza, ma il passaggio alla zona gialla lo ha dissuaso. «Non potevamo pensare – spiega il primo cittadino di Edolo – di chiudere le scuole e, magari, di trovarci bambini e ragazzi al parco giochi o in giro per strada, visto che in zona gialla è consentito». Si è cercata così una soluzione più «scientifica»: giovedì e venerdì sarà aperto un centro tamponi temporaneo nella palestra della scuola elementare per effettuare uno screening a tappeto, ovviamente su base volontaria, a tutti i bambini. Operazione eventualmente estendibile, in base all’andamento del contagio, anche agli alunni delle medie. A operare saranno i medici delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), messi a disposizione dall’Ats della Montagna, con il supporto della protezione civile edolese.

«Si tratta di un rimedio scientifico – aggiunge Masneri -, che ci permette di avere una mappatura chiara del fenomeno e che ci consentirà di mettere in quarantena solo le persone positive e i loro contatti stretti, garantendo così sicurezza alle famiglie e all’intera cittadina».

Lo scorso fine settimana sia i vigili urbani sia le forze dell’ordine hanno poi intensificato i controlli sulle attività commerciali, in particolare sugli assembramenti fuori dai locali, elevando anche alcune sanzioni. «Le feste di compleanno delle scorse settimane – conclude il sindaco – hanno generato parecchi malumori in paese. Invito tutti a stare tranquilli e a rispettare le regole, stiamo attivando le misure per riportare la situazione alla normalità e la calma. Non chiuderemo le attività economiche, ma di contro intensificheremo ancora i controlli; e per le scuole – conclude il sindaco di Edolo – attendiamo il risultato dello screening: solo allora potremo capire come è meglio agire».

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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