I biennesi sono avvertiti. La situazione in paese continua a essere preoccupante, visto il crescere dei contagi e il fatto che, la scorsa settimana, Bienno è risultato il paese della provincia con la maggiore incidenza dei nuovi contagi rispetto ai residenti (con lo 0,79 per cento). Nei prossimi giorni il vigile si presenterà nelle case delle persone in quarantena – oltre 70 – e suonerà alla porta, per controllare che tutti rispettino le regole. A quanto pare, visto il balzo dei contagi e viste soprattutto le segnalazioni, non tutti osservano con rigore le norme.
«Capisco che se una persona sta bene stare rinchiuso in casa magari per venti o trenta giorni sia una rottura di scatole – chiosa il sindaco Massimo Maugeri -, ma le regole prevedono che si debba osservare la quarantena per i positivi e i loro contatti stretti. Le condizioni in paese esigono che tutti facciano la loro parte, la situazione sanitaria non è catastrofica, ma ci deve far stare con gli occhi ben aperti». Chi non sarà ritrovato a casa rischia multe da 400 fino a 3mila euro. In paese ci sono anche oltre settanta positivi per contatto stretto, otto persone ricoverate in ospedale e nei giorni scorsi si sono registrati anche dei decessi per Covid. In più anche una classe della scuola primaria è in quarantena per la positività di un alunno.
La stessa cosa ad Artogne, che nella classifica dei comuni con maggiore incidenza in Valcamonica è al secondo posto, con lo 0,72 per cento: da alcuni giorni una classe delle elementari è in quarantena e a scuola e in paese la preoccupazione è diffusa (nella sola giornata di venerdì ci sono stati undici casi).
Situazione analoga a Borno, terzo con lo 0,65 per cento, dove da oggi l’asilo nido sarà chiuso per un positivo tra i bimbi. I numeri sono alti, con 36 bornesi positivi di cui 4 ricoverati in ospedale, ma destinati a salire. Per questo il sindaco Matteo Rivadossi ha scritto una lettera ai cittadini: «La fase in cui ci troviamo è delicatissima, forse la più difficile: c’è tanta stanchezza in tutti, da un lato le vaccinazioni a buon ritmo dall’altro la bella stagione ci fanno pensare a un miglioramento dell’emergenza e delle limitazioni. Ma non è così: troppi spostamenti ingiustificati e assembramenti, troppe disattenzioni che mettono tutti a rischio. Vi chiedo di essere attenti e di rispettare le regole per i nonni e genitori, per i fragili e chi aspetta di riaprire le attività. Se non per noi rispettiamo le regole per loro».
Preoccupazione destano anche altri comuni, come Malonno, dove una classe delle medie è in quarantena, Niardo, Edolo e alcuni altri.
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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