Gli impianti sono chiusi, le piste inutilizzate e gli sci ancora appesi al chiodo dal marzo scorso. La consapevolezza, sempre più amara, è che con grande probabilità la stagione non prenderà mai il via. Da montanari, in alta Valcamonica, non si sta però con le mani in mano e, se non si può lavorare oggi, ci si prepara per domani. Un domani che, per il comprensorio Ponte-Tonale vuol dire un nuovo ampliamento del demanio sciabile, di cui si parla da tempo.
Alcuni mesi fa, infatti, la Regione ha finanziato lo sviluppo dell’area di Cima Sorti, con la creazione di due nuovi impianti a fune (cabinovie) e di quattro piste per un totale di otto chilometri sciabili. L’impianto partirà nella zona della Colonia Vigili e si svilupperà in due tronconi, con un’intermedia sul secondo segmento. I nuovi tracciati si estenderanno nella Valle dei Larici, su Vescasa, Cima Sorti, Cima Bleis e Cima Tonale occidentale. In questo modo sarà possibile collegare i territori degli impianti camuni e trentini della Valbiolo a quote alte.
Il primo tronco andrà dai Vigili (raggiungibile in auto o in cabinovia) a 1.645 metri sino a Bleis (2.500 metri) attraverso una cabinovia da dieci posti e sarà lungo 3.050 metri, con una portata oraria di 1.800 persone l’ora e una percorrenza di nove minuti e dieci. Il secondo partirà da Bleis fino al Tonale occidentale (2.675 metri), per 680 metri di lunghezza, una portata di duemila persone con cabine da otto posti e due minuti e quaranta di percorrenza. In tutto gli sciatori effettueranno oltre un chilometro di dislivello in poco meno di dodici minuti, da trascorrere tutti in cabinovia. Così, da Ponte al Tonale occidentale ci vorranno 22 minuti.
Quattro le nuove piste da creare, tutte ad altitudini elevate per garantire l’innevamento: la Cima Tonale occidentale-Bleis, la Bleis Malga Serodine, la Val dei Lares e la Bleis-Vescasa-Vigili. Cui si aggiungono una variante della pista Alpino, con la quale si raggiungerà la Vigili sci ai piedi tramite la creazione di un sovrappasso sulla statale 42. Nella zona della Colonia sarà creato un parcheggio, oltre che una struttura per gli sciatori e uno ski-ved, un percorso di trasferimento per il gatto delle nevi e dei mezzi di servizio. Completano il progetto una terrazza belvedere con panorama a 360 gradi e un impianto per l’innevamento programmato di otto chilometri. E non è finita: l’impianto servirà anche per destagionalizzare l’offerta turistica, visto che potrà essere utilizzato anche in estate per raggiungere i sentieri in quota.
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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