Nell’anno in cui il Badalìsc è salito agli onori delle cronache mondiali, mentre attende di divenire il protagonista di un film della Disney, in Valcamonica non si sa ancora se, alla viglia dell’Epifania, come da tradizione, il mostro mitologico di Andrista farà capolino tra i boschi innevati della Valsaviore.

Si farà condizionare pure lui dal lockdown e dalle restrizioni della zona rossa oppure, senza il consueto bagno di folla, deciderà comunque di lanciare le sue «ntifunàde», raccontando segreti e malefatte della gente del paese, facendosi catturare dai giovani? Un mostro, una tradizione e una storia che hanno affascinato al punto il regista Disney Lino di Salvo da decidere di utilizzare il Badalìsc per il suo prossimo cartoon. Mentre alcune sceneggiature sono già pronte, si sta valutando se e come sarà possibile ospitare in Valsaviore regista e troupe, desiderosi di approfondire le montagne tra le quali tutto è nato.

 

EMBED [La rappresentazione del Badalìsc in una passata edizione]

 

Nel frattempo, a fine anno si è chiusa la raccolta di candidature per la selezione di giovani camuni, tra i 15 e i 20 anni, che potrebbero incontrare e confrontarsi con Di Salvo. Il regista, infatti, è alla ricerca di ispirazione per conferire quanto più realismo possibile ai suoi personaggi e ha espresso il desiderio di conoscere da vicino la vita dei giovani che vivono tra Andrista, Cevo, la Valsaviore e la Valle, per scoprirne sogni, paure, pensieri, amori e dissidi.

La selezione non ricerca aspiranti attori, ma ragazzi appassionati del loro territorio e affascinati dal mondo dell’animazione, che masticano l’inglese: avranno l’opportunità di fare un primo incontro col regista. Nell’attesa di conoscere come si comporterà il Badalìsc ai tempi del Covid, stasera alle 21 (nel giorno della sua tradizionale apparizione) Luca Giarelli, vicepresidente della Società storica e antropologica di Valle Camonica, presenterà online alcune manifestazioni folcloriche dell’arco alpino nelle quali sono tradizionalmente indossate vistose maschere. Nello specifico sarà proprio illustrata la tradizione del Badalìsc di Andrista, già approfondita nel volume «Carnevali e folclore delle Alpi» di Giarelli.

 

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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