Una frase registrata a pochi giorni dalla scomparsa di Mario Bozzoli, e ora negli atti del processo. Le parole di uno degli operai della fonderia di Marcheno potrebbero far luce anche sulla morte di Beppe Ghirardini. Dobbiato tornare indietro nel tempo. 

Oscar Maggi è in auto con Akwasi Aboagye. Sono colleghi alla fonderia di Marcheno che da pochi giorni è al centro di un giallo, quando la sera del 15 ottobre 2015 parlano tra di loro. Della scomparsa del datore di lavoro Mario Bozzoli. Due mesi dopo saranno iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di concorso in omicidio e in quel momento non sanno ovviamente di essere intercettati. La cimice messa dagli inquirenti sull’auto di Maggi registra tutto, anche una frase che oggi, a distanza di cinque anni, fa rumore. 

 

Leggi l’articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.
 

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
Leggi articolo originale

Rispondi