Nessuno sversamento di olio, come si era ipotizzato, e soprattutto nessun allarme: la sostanza rossastra, che per qualche giorno ha galleggiato al Lago Moro, è stata provocata da una fioritura anomala di alghe.

Dopo la segnalazione di alcuni escursionisti, che nel periodo natalizio avevano notato la presenza di una mucillaggine color ruggine nei pressi della riva, l’Arpa ha effettuato le analisi e ieri sono stati resi noti i risultati: si tratta, appunto, di alghe in decomposizione che si sono moltiplicate a causa delle temperature elevate registrate nei mesi di ottobre e novembre. Il lago, oggi, è in perfette condizioni di salute.

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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