Nessuna somma potrà mai risarcire Malonno e l’Unione Alpi Orobie bresciane per i fatti accaduti l’autunno scorso, che hanno portato in carcere il sindaco Stefano Gelmi e ai domiciliari un gruppo di imprenditori e funzionari pubblici, per presunta mala gestione di tre appalti pubblici.

I due enti nei giorni scorsi si sono costituiti parte civile, per tutelarsi nel processo penale. L’Amministrazione malonnese ha quantificato i danni morali, in 30mila euro e secondo gli avvocati ci sarebbero anche profili di danno patrimoniale diretto.  L’Unione lamenterebbe solo danni non patrimoniali per 50mila euro.

Tutti i dettagli sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 1 agosto, scaricabile anche da qui (dopo le 3 di notte).

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
Leggi articolo originale

Rispondi