Pare una storia infinita la messa in sicurezza della Provinciale 84, un lavoro in predicato da tempo per la costruzione di una galleria paramassi che metterà al riparo la strada dai continui smottamenti.
Oggi che la procedura d’appalto dell’Unione dei Comuni aveva assegnato l’opera alla rete temporanea Trentini-Giudici per quasi 3milioni, a stoppare le cose è il Tar. A rivolgersi al tribunale amministrativo è la Edilscavi Bonomelli, esclusa dalla gara, che ha chiesto l’annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto e di una parte del bando. L’offerta non è stata presa in considerazione perché contiene delle varianti, mentre il disciplinare di gara stabilisce che «l’offerta tecnica non può prevedere varianti al progetto, ma esclusivamente miglioramenti».
Secondo la Edilscavi la proposta introduce solo «una miglioria alla soluzione prefabbricata prevista dal progetto per la struttura portante della galleria ed è già applicata in cantieri con dimensioni delle opere analoghe» e, al tempo stesso, «garantisce migliorie in termini di resistenza e durata, semplicità di posa e gestione del cantiere, che consentirebbero di limitare la chiusura totale della viabilità durante il cantiere (da 60 a 15 giorni) e i giorni di esecuzione dei lavori (da 425 a 358)».
Il Tar, per valutare se si tratti di una «proposta migliorativa» o di una «variante» ha deciso di acquisire una terna di nomi dal direttore del dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Brescia, tra i quali designare il verificatore. Il 20 giugno avverrà la nomina e, nelle more, il Tar ha sospeso tutti gli atti.
dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
Leggi articolo originale