Lo strato di cera che avvolge le mani di Papa Giovanni XXIII tornato nella sua Bergamo da santo in una teca sotto gas si sono deformate. La curia di Bergamo ha minimizzato ma in Vaticano c’è preoccupazione. Anche il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, durante la veglia in Cattedrale, scrive il Corriere, aveva accennato a «problemi alle mani».
dal giornale online: Montagne & Paesi – Intervalli
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