Una certezza e un attimo di riflessione. È questo lo scenario elettorale-politico di Ponte di Legno. Il gruppo di maggioranza ha sciolto la prognosi: se da un lato è stata confermata la non ricandidatura dell’attuale sindaco Aurelia Sandrini, dopo cinque anni alla guida del municipio camuno, dall’altro è stato annunciato il nome del candidato che correrà per lo scranno più alto, fugando dubbi e «sparate», che si sono moltiplicate nelle ultime settimane.

Sarà il vicesindaco Ivan Faustinelli a cercare di raccogliere il testimone che è stato della Sandrini e, ancora prima, di Mario Bezzi, anche lui (ovviamente) del gruppo. Trentanove anni, docente di sostegno al Cfp dalignese, Faustinelli abita nella frazione di Pezzo e milita nell’amministrazione da tempo. Sono stati messi da parte, quindi, tutti i pettegolezzi relativi a una ricandidatura del leader Bezzi (attualmente impegnato nell’amministrare la Sit, Società impianti turistici – che anche quest’anno ha fatto segnare quasi un milione di utile – e soprattutto il costruendo centro termale) o addirittura dell’ex sindaco di Temù Corrado Tomasi e di tutti gli altri nomi che erano circolati negli ultimi tempi (definiti soltanto «chiacchiere da bar»).

Sul fronte della minoranza, che si è denominata «Libertà è partecipazione» al fine di partecipare alle elezioni, dopo un’iniziale e quasi scontata candidatura di Guido Cenini, che siede insieme a Mario Rizzi da un lustro tra i banchi dell’opposizione, il giovane leghista – anche lui residente nella frazione di Pezzo – pare averci ripensato e non dovrebbe essere alla guida della coalizione (e forse addirittura neppure in squadra). I giochi sono aperti: potrebbe riprovarci Rizzi oppure qualcuno sta cercando di convincere Andrea Bulferetti, che già in passato aveva guidato una lista.

 

dal giornale online: giornaledibrescia.it – Valcamonica
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