Una telecamera di videosorveglianza avrebbe ripreso la Nissan Micra di Sara Capoferri, la 37enne comparsa dalla notte di martedì 21 febbraio, a Paderno Franciacorta 24 ore prima della sua scomparsa nel nulle, cioè nella sera di lunedì 20 febbraio, mentre viaggiava in direzione di Brescia. Da quel momento dell’auto si sono perse le tracce, salvo poi averla ritrovata carbonizzata a Berlingo, poco distante dal laghetto di Cigni, ex-cava, oggi riserva di pesca, nella serata di giovedì 23 febbraio. Dentro non è stato trovato nulla. Le ultime tracce della 37enne, originaria di Sarnico, abitante a S. Pancrazio di Palazzolo sull’Oglio, madre di una ragazzina di 16 anni, si perdono nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22, quando avrebbe chiamato un amico di Ospitaletto chiedendo aiuto. L’uomo l’ha raggiunta, offrendosi di accompagnarla a casa, ma lei era risalita sulla sua Nissan Micra allontanandosi velocemente. Preoccupato lui l’aveva seguita perdendola alla Bargnana, frazione di Rovato. Giovedì i famigliari hanno denunciato la sua scomparsa ai Carabinieri, lanciando un appello su Facebook e alla trasmissione RAI “Chi l’ha visto?”. Le indagini sono iniziate nella serata di giovedì quando i Carabinieri di Chiari e Travagliato hanno verificato che la Nissan Micra, trovata distrutta da un incendio accanto al laghetto dei cigni di Berlingo, era quella di Sara Capoferri. Da venerdì sono iniziate le ricerche di Carabinieri, Vigili del fuoco, sommozzatori, cinofili che nelle giornate di domenica e lunedì hanno avuto il supporto anche dei cani molecolari di St. Uberto, specializzati nelle tracce molto fini: ma per ben due giorni i cani non hanno fiutato tracce e questo potrebbe voler dire che la 37enne potrebbe essere salita su un’altra vettura, anche se al momento sono solo ipotesi: le indagini dei Carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Mauro Leo Tenaglia, stanno facendo luce sugli ultimi movimenti della donna. Gli inquirenti lavorano sul luogo di ritrovamento della vettura carbonizzata, ma stanno anche analizzando e comparando le dichiarazioni delle persone con cui avrebbe trascorso la serata di martedì. In particolare, è stato ascoltato l’amico che ha ricevuto la sua ultima telefonata: davanti ai Carabinieri di Chiari avrebbe ricostruito l’ultimo contatto avuto. Ora si batte anche la pista che la donna si sia allontanata con qualcuno e forse anche l’incendio della vettura, dovuto ad un cortocircuito, sarebbe solo un modo per spostare l’attenzione e gli inquirenti hanno raccolto ed incrociato le testimonianze di chi ha passato la serata di martedì con Sara. Per ora sull’inchiesta resta il massimo riserbo.
dal giornale online: Più Valli TV
Leggi tutto: http://ift.tt/2lkJNEa