Arrivi a + 7,46%, presenze a +4,65%. Il turismo bresciano è in costante crescita, dal 2002. Arrivi e presenze, come dimostrano i idati eleborati dal settore turismo e cultura della provincia di Brescia, sono aumentati anche nel 2015. Due anni fa nella nostra provincia sono arrivati quasi 2 milioni e mezzo di turisti. L’unica flessione riguarda i giorni di permanenza che sono passati dai 3,83 del 2014 ai 3,73 del 2015. Il settore alberghiero ha chiuso con un aumenti degli arrivi del 6,61% e di +5,95%. In aumento gli arrivi dei turisti stranieri, anche nel comparto extralberghiero. Fra le strutture più accreditate, nel 2015, ci sono gli agriturismo – sono 168 in provincia di Brescia per un totale di 3 mila e 3 posti letto – che hanno aumentyo di oltre il 7% gli arrivi e di oltre l’8% le presenze. Notevole lì’incremento di arrivi e presenze, nel 2015, anche nei B&B (377 strutture per un totale di 2 mila 106 posti letto) + 24,19% e + 26,14%. Dopo una stagione disastrosa, per colpa soprattutto del tempo, nel 2014, nel 2015 anche i rifugi (che in provincia di Brescia sono 42 per un totale di mille 249 posti letto) hanno recuperato terreno aumentando del 19,12% gli arrivi, del 2,82% le presenze. A far la parte del leone nel turismo bresciano è sempre il lago di Garda, ma anche il Sebino e la Franciacorta, nel 2015 hanno registrato un +4,54% di arrivi e un +3,28% di presenze. A farla da padrone il turismo degli stranieri, soprattutto dei tedeschi, seguiti dagli olandesi che predilogono i campeggi. Segno più anche negli arrivi e nelle presenze della Valle Camonica che con le sue 281 strutture conta oltre 11 mila posti letto. Gli arrivi sono aumentati nel 2015 del 7,65%, le presenze del 2,98%. Si parla molto italiano nel turismo della Valle Camonica, gli stranieri sono presenti soprattutto sulle piste da sci e arrivano dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia e dalla Germania.

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