“Siamo convinti che l’obiettivo di incentivare la raccolta differenziata verrà raggiunto ripristinando il servizio porta a porta, oppure zona per zona, in modo da essere più capillari, raggiungendo ogni angolo dei territori comunali e ogni categoria di persone, in particolare agli anziani e persone che hanno difficoltà a spostarsi. Alla piazzola di Ardesio poi non sono mai entrate in funzione le pesature degli accessi, per questo motivo quei pochi che vengono fatti dai nostri utenti sono estremamente costosi”.
Sono parole di Angela Bellini sindaco di Villa d’ Ogna in riferimento alla rinuncia da parte del suo comune e di quello di Piario, facenti parte all’Unione Comuni «Lombarda Asta del Serio»,al conferimento dei rifiuti alla piazzola ecologica di Ardesio.
Pietro Visini, sindaco di Piario aggiunge: “Più volte abbiamo chiesto all’attuale Amministrazione di Ardesio di farci avere i dati relativi agli accessi e quelli relativi alla vendita dei materiali recuperabili, quali carta, legno, vetro ecc… Non ci sono mai stati spediti e questo è uno dei motivi fondamentali del nostro recesso”. La decisione delle due amministrazioni non è stata accolta da Yvan Caccia, sindaco di Ardesio, il quale legge nella scelta una palese ritorsione nei confronti del Comune che rappresenta, in quanto uscito dall’Unione. “Mi verrebbe voglia di invitare i due sindaci a non conferire più i loro rifiuti sin da ora. Vedremo le conseguenze che si verificheranno. Siamo comunque pronti anche ad esaminare, se necessario, come è stata predisposta la convenzione che ha coinvolto nel suo utilizzo anche i comuni di Piario e Villa d’Ogna”. Ardesio e Gromo restano i due comuni beneficiari della piazzola.
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