Regione Lombardia, attraverso l’assessore alla Cultura Cristina Cappelli e l’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini, Comunità Montana di Valle Camonica, attraverso l’assessore alla cultura Simona Ferrarini e Centro Camuno Studi Preistorici attraverso il direttore Tiziana Cittadini, con la firma di questo giovedì mattina, si sono impegnati ad organizzare insieme, con la cooperativa Archeologica Le Orme dell’Uomo, in Valle Camonica nel 2018, per la precisione a Darfo Boario Terme, il prossimo Rock Art Congress: il Congresso mondiale di riferimento per gli studiosi di arte rupestre. Una firma che sigla un’unione di intenti, per ribadire con orgoglio, che in Valle Camonica si trova un patrimonio unico al mondo e che da qui sono partiti i primi pionieri alla scoperta di un linguaggio universale ancora tutto da esplorare. Il Congresso della Federazione Internazionale delle Organizzazioni di arte rupestre raggruppa 63 istituzioni e oltre 65.000 affiliati. Tradotto: in Valle Camonica, primo sito Unesco italiano inserito nel 1979 nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità, nel 2018 giungeranno migliaia di appassionati e studiosi che si confronteranno divisi in 30 sezioni con workshop e seminari. L’evento, che può contare sul sostegno economico della Finanziaria di Valle Camoncia Spa, è un riconoscimento alla qualità e alla portata delle ricerche svolte in Valle camonica e di lavoro per valorizzarle e conservarle, e sarà l’occasione per sottoporre il patrimonio archeologico camuno al panorama scientifico mondiale. Oltre all’ondotto economico dato dalla presenza in valle di centinaia di persone, la visibilità di cui il territorio godrà potrà attirare esperti, accompagnatori e turisti, anche in seguito. Angelo Eugenio Fossati, Segretario Generale IFRAO 2018, ha sottolineato l’importanza di attivare attorno al congresso, attività collaterali capaci di legare l’arte rupestre ad altri settori. Dalla prime rocce venute alla luce all’inizio di Novecento, dagli studi di professor Emmanuel Anati fino ad oggi. La Valle Camonica conta oltre 180 località sparse su 24 comuni e attraversa più di 30 mila anni di storia. Orgoglio: questa deve essere la parola d’ordine per tutti. Orgoglio per il patrimonio culturale, per il turismo e per la fiducia che la Regione ha mostrato nei confronti dei nostri territori. Occorre remare tutti nella stessa direzione, senza creare problemi tra i vari paesi. E’ un’occasione fondamentale per il turismo, e la Valle è pronta a fare la sua parte.
dal giornale online: Più Valli TV
Leggi tutto: http://ift.tt/2lPYOTj