Il numero unico 112. C’è voluto un po’ ad abituarsi. Non solo per i cittadini che hanno ancora in mente e spesso compongono ancora i numeri diretti 112,113,115,118, ma anche per le diverse forze di soccorso che non erano abituate a venire guidate nei diversi casi di intervento, da una centrale operativa unica. I dati resi noti da Areu che rigaurdano la Centrale Unica di Risposta di Brescia attivata nel 2014, testimoniano che il ruolo di “filtro” che il numero unico è chiamato a svolgere, non solo dà una risposta mirata e tempestiva alla richiesta di aiuto, ma fa si che solo le reali emergenze riescano ad attivare la macchina dei soccorsi e del pronto intervento. Nell’ultimo anno si sono registrate 1.327.044 chiamate, di queste, dalla Centrale di Risposta sono state inoltrate alle diverse centrali di intervento, 577.840 perchè le altre 749.204, più di 50%, non sono passate al secondo livello e non hanno avuto seguito. Per quanto riguarda le chiamate inoltrate, il 43% sono passate al soccorso sanitario di 118, il 38% ai carabinieri, il 13% alla Polizia Stradale e il 6% ai Vigili di Fuoco. Per fare conoscere ancora di più il numero unico 112 alla popolazione come unico numero da chiamare per tutte le emergenze e per fare conoscere l’app salva vita Where Are U, che permette alla persona in situazione di pericolo di mandare una chiamata silenziosa e di farsi geolocalizzare dall’Agenzia dell’Emergenza e Urgenza Regionale, Areu scenderà in piazza questo sabato a Milano insieme a Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione civile e Associazioni del soccorso, durante quella che l’Europa ha individuato come la Giornata europea del Numero Unico dell’Emergenza 112.
dal giornale online: Più Valli TV
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